Metodi di cura folli

Come vedremo, superare l'impotenza psicologica è abbastanza facile ma lo stato generale di disinformazione sessuale (che colpisce in modo drammatico anche molti medici e sessuologi) ha fatto sì che si usino i rimedi più assurdi, costosi e dolorosi per risolvere questo problema.
Il panorama parte con i sistemi tradizionali a base di cibi e magia. C'è chi divora spaventose quantità di miele, ginseng, corna di bisonte polverizzate, testicoli di tigre in umido, cervella di scimmia, caviale, mortadella e alcol. C'è chi si cosparge il pene e i testicoli con olio di oliva, battuto di lardo, pozioni magiche e bava di rospo (ottenendo il risultato di puzzare in modo agghiacciante e di non trovare più una fanciulla disposta a verificare il funzionamento della terapia).C'è chi usa punture d'insetto o dolorosissimi infusi di erbe urticanti. Si arriva addirittura a frustarsi con l'ortica (ahi, che mal!). Poi il sesso sembra una pannocchia di mais bitorzoluta cosparsa di strisce multicolori rossastre. E poi c'è chi si rivolge a maghi e stregoni che ti fanno la doccia con i polli sgozzati e ti fanno mangiare una lumaca senza guscio viva.
Sono tutte pratiche assolutamente inutili, anche se qualcuno, suggestionato dall'esoterismo di questi rimedi, può ottenere episodiche guarigioni (l'idea più diffusa tra i ricercatori è che soltanto il mais abbia qualche reale potere afrodisiaco).
Con altrettanto insuccesso sono state sperimentate terapie ormonali o a base di psicofarmaci.
C'è anche qui da dire che l'ultima generazione di psicofarmaci leggeri (tipo Prozac) se ben usati, possono aiutare momentaneamente, ma non sono una soluzione totale del problema. Ci sono poi dei rimedi locali, in particolare si stanno affermando le iniezioni di prostaglandina. Si tratta di medicamenti che inducono meccanicamente l'erezione che si mantiene per qualche tempo e non si affievolisce dopo l'orgasmo. L'aspetto negativo di questa tecnica che l'iniezione va fatta proprio nel pene.
L'ultima novità sono sostanze con lo stesso effetto che possono per essere prese per bocca.    

Protesi
Ci sono poi tutta una serie di interventi chirurgici. Si va dal sistema più rozzo che consiste nell'infilare una stecca nel pisello che così sta rigido anche se moscio (con un risultato un po' triste) fino al modernissimo pisello gonfiabile (in lattice) che si inserisce nel pisello vero e che collegato con una piccolissima pompetta posta nella sacca dei testicoli. In questo modo si può ottenere un'erezione abbastanza verosimile pompando per alcuni minuti. E poi possibile far tornare il pene nello stato normale schiacciando un pulsantino, anch'esso sistemato nello scroto. è una cosa un po' da "Terminator" ma se uno ha avuto una lesione irreparabile è un modo sensato di ottenere un risultato apprezzabile. Il dramma è invece che ricorrono a queste tecniche anche persone che potrebbero benissimo risolvere il problema in modo naturale.

Come superare l'impotenza in modo naturale

Per superare la mia impotenza ci misi un paio d'anni e un certo numero di brutte figure. Avevo scartato subito la magia, i cibi afrodisiaci e le iniezioni perché ero convinto che fosse un problema psicologico. Volevo arrivarci da solo, con le mie forze, senza ricorrere a uno psicologo (anche perché mi vergognavo troppo). Ci riuscii ma non da solo.
Furono un paio di ragazze che, in periodi diversi, mi aiutarono con la loro pazienza e gentilezza. Lì per lì i loro forzi non ottennero nessun risultato, ma le loro parole mi restarono nelle orecchie e mi fecero pensare che forse affrontavo il problema dalla parte sbagliata.
Non c'era niente che non andasse nella mia virilità. Il mio disastro era che ero troppo virile. Ero troppo simile a un ariete che vuole sfondare la porta di una città. Ero troppo focoso, irruento, energico aggressivo, concentrato, eccitato e teso. Mettevo troppa forza e potenza nel fare sesso.
Quello che mi serviva era fare appello alla mia pigrizia, accidia, ignavia e lassismo.
Il vero ostacolo era avere il coraggio di mostrarsi pauroso, insicuro, dubbioso, imbranato e passivo. Fu un percorso lento e caotico. Potete provare anche voi a trovare la vostra via d'uscita e certamente ci riuscirete.
Quello che vi propongo in queste pagine è una sistematizzazione del problema e alcuni esperimenti in grado di rendere la guarigione più rapida (sperando che la mia esperienza possa risultarvi utile).
Prima di tutto bisogna verificare che la tua impotenza non derivi da una feroce paura del sesso. Se sei inconsciamente convinto che il suo bocciolo di rosa voglia in realtà staccarti il pisello con un morso (la paura della vagina dentata), se la passera ti sembra una cosa sporca e schifosa, se sei convinto che solo la tua mamma sia una donna onesta mentre le altre mirano soltanto al tuo portafoglio, è chiaro che prima di recuperare la tua virilità dovrai cercare di sciogliere queste idee negative.
Comunque consolati perché sono fobie molto diffuse. Per fare evaporare questi blocchi sessuali ci metterai un po' di tempo e, soprattutto, dovrai avere la pazienza di guardare in faccia i tuoi pensieri, dirti cosa pensi veramente delle donne e del loro morbido sesso. Riuscire a vedere qual'è il tuo reale atteggiamento e accettarlo e osservarlo, è il primo passo per cambiarlo.
Queste paure restano infatti potenti solo se non sono coscienti. Se riesci a osservarle serenamente, scompaiono. Sarà utile trovare una ragazza che ti voglia bene, parlarle con sincerità e chiederle di aiutarti a ricostruire un'immagine diversa del corpo femminile. Fai degli esperimenti graduali. Crea una situazione non finalizzata al sesso ma a prendere confidenza con lei.
Hai mai provato a stare con una ragazza nuda a chiacchierare, mangiare cose buone, guardare un film, scambiarsi un massaggio? Prova a osservare com'è fatto realmente il suo sesso. Come ti senti se lei ti permette di vedere bene com'è fatta?
Guardala da vicino per qualche minuto: rosa, indifesa, umida. La passera è un po' strana ma non è per nulla aggressiva. Ascolta i sentimenti negativi che ti provoca osservandola. Non opporti a questi stati d'animo, osservali e basta, vedrai che, se li vedi per quello che sono realmente, inizieranno da subito a scomparire.
Con questo non voglio dire che risolverai tutto in due giorni, però già arrivare a occuparsi del problema, diventare attivi e consapevoli è un passo gigantesco e già l'inizio della soluzione. Poi dovrai anche rivedere il tuo atteggiamento generale sul sesso. Ridiscutere tra te e te le tue idee e capire da dove hanno origine.

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