Ode al pisello?

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Basta guardare le riviste maschili come Playman (ma anche come Panorama). Gli uomini sono attratti dalle forme femminili, sono incantati dalle rotondità. Sono commossi dalla setosità della pelle di una donna. Il loro primo richiamo sessuale e amoroso è prettamente fisico.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia. L'uomo deve occuparsi della conservazione della specie. Un bacino largo, un seno florido assicurano al maschio che la femmina è in grado di partorire e allattare i figli. Anche se oggi abbiamo perso molto del nostro istinto animale certi richiami sessuali rimangono molto forti.
E le donne? Siamo tutte sante e poco interessate al corpo maschile? E allora con i sex-symbol come Antonio Banderas o Cristopher Lambert come la mettiamo? La biologia per noi non conta? E come no. Conta moltissimo. Ma per le donne il maschio non solo deve essere in grado di procreare (spalle larghe a indicare un'ossatura forte, bacino stretto, ecc.) ma anche di provvedere alla prole e quindi deve avere caratteristiche che ci rassicurino da questo punto di vista.
Il compito di fecondatore può essere svolto egregiamente anche da un uomo brutto o mingherlino. In fondo è sufficiente una goccia di seme... La capacità di essere un buon padre nel tempo è quindi una questione più di carattere e cervello che di forza fisica.
Se ci facciamo venire in mente degli uomini che ci piacciono difficilmente riusciamo a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?

A proposito, avete mai pensato alla differenza enorme che c'è tra la prostituzione femminile e quella maschile? Un uomo va con una puttana, risolve la questione in dieci minuti, un quarto d'ora al massimo e via, cinquantamila e passa la paura. Una donna paga anche due milioni per uno gigolo ma ci va a cena, a teatro e poi a letto.
Non credo che questa diversità di atteggiamento sia solo legato a condizionamenti culturali. Anche se può essere divertente l'idea di chiedere a un uomo: "Quanto?" non riuscirei ad avere un rapporto sessuale in macchina basato solo sul sesso: "Toccami lì, fammi così..." Brrrr. Di un uomo di cui siete innamorate riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a parlare solo della forma dei suoi organi sessuali. È diverso il metodo d'approccio. Gli uomini parlano del proprio pene come se fosse un'entità a parte. E qualche volta lo fanno diventare padrone della propria mente e comunque alcune volte "lui" ha una vita propria (le polluzioni notturne, ad esempio).
Le donne si eccitano perché scatta qualcosa nella loro mente: un sorriso, un tocco anche lieve, un profumo, il ricordo di una situazione erotica. Il nostro sesso non si sveglia senza che noi lo vogliamo, il pisello sì. Ho sentito esilaranti racconti su erezioni assolutamente inopportune. Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.

di Gabriella Canova

Igiene intima maschile

Il "funghetto" è delicato anche dal punto di vista igienico. Infatti la pelle scorrevole che copre il glande può creare un'ambiente umido che aiuta infezioni e "funghi" (micosi) a proliferare anche grazie alle secrezioni (di colore bianco) che si accumulano alla base del glande (chiamate "smegma"). È perciò importante tenere pulito il pene lavandolo spesso. L'igiene è importante sia per mantenersi in salute sia per non disgustare l'amante. Una buona igiene in tutto il corpo e un alito profumato sono più importanti di qualsiasi tecnica erotica. Bisogna però fare attenzione ad asciugare accuratamente il glande dopo ogni lavaggio. Altrimenti si possono formare dei funghi molto fastidiosi che provocano un forte bruciore durante la penetrazione a contatto con le secrezioni vaginali. Per guarirli in modo veramente fulmineo potete usare un infuso di fiori di iperico in olio d'oliva (si trova in quasi tutte le erboristerie). Circa il 20% dei maschi ha difficoltà a far scendere fino in fondo la pelle scorrevole (il prepuzio). In molti casi questo disturbo si può curare tirando delicatamente e gradualmente in giù la pelle (giorno dopo giorno) quando il bambino è ancora neonato. Sennò è necessario un piccolo intervento chirurgico che può consistere in un semplice taglio che allarghi il prepuzio o che lo rimuova completamente lasciando il glande permanentemente scoperto. Questa incisione completa è chiamata circoncisione e tradizionalmente è praticata da molti popoli (ad esempio gli Ebrei, i Musulmani e alcune popolazioni africane e australiane). Sull'influenza della circoncisione sul rapporto sessuale ci sono molte leggende. Si dice che i circoncisi non soffrano di eiaculazione precoce o che sentano un piacere minore durante l'orgasmo. Sono leggende prive di fondamento. Nella circoncisione non viene tolto un centro del piacere, quindi non ci può essere un danno alla percezione dell'orgasmo. L'unica differenza è che i circoncisi, avendo il glande sempre scoperto, hanno una minore ipersensibilità in questa zona (che comunque non va smartellata, anche i circoncisi hanno un'anima). Ben diverso è ciò che succede nella circoncisione femminile che consiste nell'orribile amputazione della clitoride e che priva quasi totalmente la donna del piacere clitorideo provocando spesso dolori persistenti (anche se è vero che, a volte, una certa sensibilità si ricostruisce nella zona circostante la radice della clitoride). Un ragazzo con il prepuzio troppo stretto (che non riesce a scorrere giù) può avere problemi nei rapporti sessuali specie se il suo frenulo (volgarmente detto filetto) è troppo corto. Si può arrivare anche a lacerazioni molto dolorose. In ogni caso davanti a problemi fisiologici, irritazioni persistenti, ulcerazioni o altro è buona norma rivolgersi immediatamente al medico. Oggi quasi tutte le malattie sessuali sono guaribili abbastanza facilmente se prese in tempo e curate in modo appropriato.

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