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Category: Muscoletti Vaginali
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Il sesso maschile, una volta eretto, ha un'unica possibilità di muoversi: se si contraggono i muscoli pelvici riesce a ciondolare verso l'alto. Il sesso femminile invece ne può farne di tutti i colori.
Il su e giù maschile, lo stantuffare che per secoli è stato esaltato come il cuore della capacità amatoria virile è un raglio d'asino in confronto alla sinfonia di movimenti che può produrre la passera. Se la donna si muove dentro diventa lei l'attrice principale, la parte attiva del coito. L'uomo si trova ad essere passivamente trasportato in un paradiso rosa, caldo e scivoloso e non osa più neppure muoversi, tanto gli piace.
Questo è l'aspetto rivoluzionario della scoperta dei muscoletti. Nel senso che appena tu li scopri cambia radicalmente il tuo modo di amare.
Stare fermi immobili e muoversi soltanto internamente permette un livello incredibile di ascolto reciproco. Il cervello non è più distratto dallo sforzo di coordinare tutto il corpo in movimento e ascoltando solo lì si apre a un'amplificazione delle sensazioni di piacere. è tutta un'altra cosa.
Read more: Perché sono così importanti questi muscoli
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Category: Muscoletti Vaginali
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Ci sono parecchi muscoletti vaginali. I primi da individuare sono i muscoli pelvici, cioè quelli nella zona tra il pube e l'osso sacro (pubococcigeo, ischio cavernoso, bulbo cavernoso, sfintere uretrale, pubovaginale, puborettale, nomi orrendi che si riferiscono a cose meravigliose).
Questi muscoli sono i più importanti dal punto di vista della salute e del piacere della donna ma, come vedremo, non sono i soli che potete usare per trasformare la vostra passera in un luna park di delizie. Vale veramente la pena di capire il problema fino in fondo (solo così diventerai una sublime seduttrice).
"I muscoli si possono tendere e distendere, entrambe le cose si possono fare coscientemente e vanno esercitate. Se i muscoli non vengono usati intenzionalmente si indeboliscono e deperiscono. Ma possono diventare forti di nuovo e questo è una delle cose buone offerte dalla natura: un muscolo non perde mai la capacità di essere allenato.
Abbiamo dei muscoli che muovono le giunture, ad esempio i muscoli flessori e gli estensori delle braccia. Possiamo vederli, toccarli ed è facile capire il loro funzionamento perché con tanti sensi diversi possiamo accertare che un braccio viene flesso ed esteso.
Quindi non è difficile allenare questi muscoli se sono deboli per qualche ragione. Poi abbiamo dei muscoli che non muovono le giunture e che perciò non possiamo vedere. Non sono per niente facili da allenare, perché lì abbiamo soltanto la sensibilità muscolare ad aiutarci e, forse, questa sensibilità muscolare dobbiamo per prima cosa "cercarla".
I muscoli pelvici sono proprio di questo tipo: nascosti. Questi muscoli chiudono le diverse aperture e sostengono gli organi interiori. Possono essere deboli per ragioni diverse: una tensione troppo grande o un uso intenzionale troppo piccolo, oppure un danno causato dal parto, cambiamenti ormonali nel climaterio (meonopausa) che diminuiscono la circolazione e inflaccidiscono i tessuti.
All'inizio può essere difficile "trovare" e mandare gli impulsi ai muscoli che vanno allenati (torneremo su questo problema più tardi). L'esperienza dimostra che pure una contrazione delle pelvi può impedire la sensibilità vaginale. ...Anche i muscoli deboli, possono essere troppo tesi lo stesso e allora è importante imparare a riconoscere sia la distensione che la tensione. La funzione dei muscoli consiste nel tendersi e rilassarsi alternativamente e questo cambiamento ritmico fa parte della nostra vita in vari modi. Sono importanti tutti e due. Questo può spiegare alcune cose sull'orgasmo.
Per trovarli basta toccarti dentro e tossire
(...) L'orgasmo può essere liberato in modi diversi. Sia con la stimolazione soltanto della clitoride (...) sia con la stimolazione della vagina. Quindi si può parlare di orgasmo clitorideo e di orgasmo vaginale. Non necessariamente o l'uno o l'altro, può benissimo essere l'uno e l'altro.
La maggioranza delle donne conoscono l'orgasmo clitorideo, invece non tutte hanno provato quello vaginale. Non perché siano fatte in modo diverso ma perché loro, per ragioni diverse, non funzionano in modo tanto completo, così come la loro natura permetterebbe.
(...) È ottimo studiare l'anatomia e guardare illustrazioni di com'è piazzato tutto, ma come funziona lo potete soltanto andare a vedere a tastoni. Non abbiate paura di toccarvi dentro; è il modo più ovvio di avere informazioni dirette. Fate scivolare tranquillamente il dito medio dentro la vagina e sentite sia quant'è spaziosa, sia come potete coscientemente restringere lo spazio. Dovrete usare il dito per provocare il muscolo: voler stringere il dito, e poi vedere se il muscolo "risponde". Se i vostri muscoli del fondo delle pelvi sono forti, sentirete la pressione del muscolo chiaramente intorno al dito, non solo il muscolo che stringe ma la vagina viene anche tirata un po' in avanti. State sperimentando "l'effetto fionda" del muscolo vaginale. Questo muscolo ha una grande importanza per le funzioni sessuali della donna.
Si trova immediatamente intorno alla parete della vagina e non funziona solo come un bracciale che si possa stringere; è anche ben fornito di nervi sensibili (la parte terminale dei nervi), che rispondono alla tensione e alla pressione. Questo rende possibile per la donna provare sensazioni sessuali fortissime quando la vagina viene dilatata e quando viene indirizzata una pressione ferma contro le pareti della vagina.
Durante il coito la pressione aumenta quando la donna stringe il muscolo intorno al pene ed è quest'attività che si può imparare ad allenare."